Michele Frascaro era “uno che faceva ciò che diceva”, era un giornalista nato e cresciuto nel sud del Salento che agli inizi del 2000, prima nelle aule del seminterrato dell’ateneo del Salento, poi in una sede autonoma, ha costruito un progetto di comunicazione e controinformazione politica e sociale su ciò che accadeva e accade tuttora in Puglia: inizialmente RadioPaz, una delle prime web radio locali che raccontava soprattutto l’esperienza dei movimenti no global e, dopo, la rivista L’Impaziente. Per reggere e organizzare questi progetti, il gruppo di studenti costituì all’epoca l’associazione PAZ, diventata oggi PAZLAB società cooperativa di comunicazione.
L’esperienza dell’Impaziente, durata circa otto anni, con la collaborazione di giovanissimi giornalisti, intellettuali, studiosi, docenti universitari e creativi del territorio, si è conclusa con la scomparsa improvvisa e prematura di Michele Frascaro, il 21 marzo 2010, proprio nel momento in cui, tra mille difficoltà, la rivista aveva ripreso la sua pubblicazione, con un numero monotematico sulla crisi dell’industria calzaturiera nel Salento.
Dietro l’Impaziente c’era l’idea, antieconomica e idealista, di indagare il lato oscuro (spesso oscurato) del Salento e della Puglia, mostrando, in maniera chiara e senza reticenze, le antiche disuguaglianze di questa terra. Alcune storie raccontate nell’Impaziente non hanno, ancora oggi, un finale e svelano le contraddizioni di un territorio la cui immagine di terra del turismo e della cultura appare a volte molto fragile. Il lavoro di Michele Frascaro e dell’Impaziente metteva a nudo il volto autentico di un Salento ancora intrappolato dalla rete dei soprusi, dei diritti negati, delle occasioni perdute, dell’intreccio perverso fra politica, affari e criminalità organizzata.